7 agosto 2018
ROMA, 7 AGO - “Vogliamo che il Codice per le disabilità nasca da un disegno di legge delega collegato alla prossima manovra di finanza pubblica”. Lo annuncia il ministro per la Famiglia e le Disabilità Lorenzo Fontana spiegando che il Codice per le disabilità rappresenterà “il primo vero tentativo di riforma strutturale del sistema di tutela e sostegno del mondo della disabilità, che coinvolgerà anche le famiglie che garantiscono il sistema delle cure.
Una riforma - sottolinea Fontana - "ispirata alla semplificazione e all'equità” e che avrà diversi contributi interministeriali visto che, "come ha ribadito oggi il presidente Conte, la sensibilità su questo tema è di tutto il governo".
“L’obiettivo - precisa Fontana - è quello di creare, d’intesa con
tutti i ministeri competenti, un corpus normativo unitario che sia un punto di riferimento delle varie politiche trasversali in materia”.
“Nel testo finale del codice sarà evidente l’impegno per potenziare e rendere più fruibile l’assistenza sanitaria domiciliare, valorizzando anche la figura del caregiver, favorire l’inclusione scolastica e universitaria, assicurare un maggiore raccordo tra i diversi enti pubblici per semplificare la vita alle persone con disabilità”. Il ministro pone l’accento inoltre sul “contrasto ai cosiddetti falsi invalidi, con azioni mirate laddove i dati mostrino delle anomalie”, e sull'introduzione di “misure specifiche per il controllo anti-abusi nel corso delle terapie riabilitative”.
Il Codice - rimarca Fontana - “è la grande occasione per ottimizzare, estendere e promuovere le tutele per le persone con disabilità. Un nuovo passo verso la piena attuazione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità".